Dalle rubriche giornalistiche sulla salute alle riviste di settore specializzate, sempre più spesso si sente parlare di Dieta Low FODMAP.

Ma che cos’è? E a cosa ci può servire?

Con l’acronimo FODMAP si intende un gruppo di zuccheri fermentabili nel nostro intestino, contenuti prevalentemente negli alimenti di origine vegetale, fatta eccezione per un solo zucchero (lattosio) contenuto nel latte e nei suoi derivati. Un esempio facile facile di fonte di FODMAP è la frutta che contiene fruttosio il quale però non è presente in egual misura in tutti i frutti, si potrà quindi distinguere tra frutta a basso contenuto di fruttosio (Low FODMAP) e frutta ad alto contenuto di fruttosio (High FODMAP). Fin qui la logica con cui categorizzare gli alimenti potrebbe sembrare banale ma la vera notizia è che ogni alimento contiene diversi tipi di FODMAP e in diversa misura.

La maggior parte di ciò che ad oggi sappiamo su questi zuccheri, lo dobbiamo ad un gruppo di ricercatori australiani appartenenti alla celebre Monash University di Malbourne i quali intuirono che una Dieta Low FODMAP, e quindi a basso contenuto di zuccheri fermentabili, poteva migliore i sintomi della Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS in inglese), caratterizzata da dolori addominali, meteorismo, stipsi, diarrea, tutti causati dal malassorbimento dei FODMAP.

Se si sceglie di intraprendere questo tipo di percorso, il protocollo dietetico prevede un iniziale accantonamento dei cibi con un alto contenuto di FODMAP ed una successiva reintroduzione divisa in fasi. La delicatezza del percorso sta proprio nel seguire tempistiche e dosaggi di alimenti adeguati , pena il riscatenamento degli iniziali sintomi.

La cosa più importante da ricordare è che i FODMAP servono eccome al nostro intestino perché sono la materia prima con cui il microbiota intestinale produce il carburante per il benessere delle cellule intestinali. Ed è per questo motivo che è fondamentale reinserire gradualmente la maggior parte dei cibi inizialmente eliminati, al fine di non impoverire la popolazione di organismi che colonizzano l’intestino. Se ci si ferma alla sola remissione dei sintomi e non si prosegue lungo il percorso di challenge dei cibi (reinserimento detto all’australiana), non ci possono essere i presupposti per ricostruire un organismo sano.

Ritrova leggerezza, benessere e vitalità.

Contattami subito per iniziare la tua strada verso un rinnovato benessere,
attraverso una dieta più sana, equilibrata e creata su misura per te!

 

Indirizzo email

robertacolino.dietista@gmail.com

TELEFONO

351 5560987

DOVE?

Visito a Rho e Bareggio e offro consulenze online.

 

351 5560987

robertacolino.dietista@gmail.com

© Copyright 2019